Tutti noi siamo incuriositi dalla meraviglia che suscita questo materiale straodinario che da solido tramite il fuoco diventa fluido per essere lavorato e modellato a formare delle perle.
Innanzitutto di cosa è fatto il vetro? E’ una miscela di sabbia, soda e fuoco a cui, se si aggiungono altri minerali, si ottengono i diversi colori. Le prime perle in vetro risalgono a 1500 anni prima di Cristo e ne sono state ritrovate di molto belle realizzate dai Fenici e dai Romani.
Si parte dunque da una canna di vetro che viene preparata precedentemente, questa viene portata a livello di fusione tramite un cannello a gas. Quando il vetro è allo stato fluido lo si avvolge su una sottile canna in metallo forata internamente e si procede all soffiatura.
Il vetro assume la forma sferica e con delle pinze apposite lo si modella per dargli la forma desiderata, magari con diversi passaggi o apponendo delle decorazioni sulla superficie. Tutta la lavorazione viene fatta a caldo, prima che il vetro si raffreddi e quindi è necessario avere molta abilità manuale e conoscere esattamente la successione di tutti i passaggi necessari anche per evitare un improvviso raffreddamento e la rottura della perla in vetro.
Una volta raffreddate e temperate queste perle si fanno solide, leggere e brillanti nei loro meravigliosi colori.
Ognuna delle perle che compongono i nostri gioielli viene realizzata manualmente seguendo questo procedimento lungo, accurato e paziente. E’ la magia del vetro di Murano, famoso in tutto il mondo da oltre un millennio per la sua lucentezza, la sua purezza e i suoi incredibili colori: una tradizione secolare che si tramanda da secoli qui nell’isola. Molti lo hanno imitato sin dai secoli passati e continuano a farlo in vari parti del mondo; Venezia stessa è invasa di piccoli oggetti provenienti dalla Cina ogni giorno in enormi container e spacciati ai turisti per vetro di Murano. Ad un occhio attento però il vetro di Murano si riconosce soprattutto per la sua lucentezza e per l’accuratezza degli oggetti. Può sembrare strano che nell’epoca del più importante progresso tecnologico in tutti gli ambiti produttivi, il vetro si lavori ancora come secoli fa eppure qui a Murano è così, si usano le stesse tecniche tradizionali dell’antichità, gli stessi riti che si tramandano nelle famiglie.
A riprova del valore storico e culturale di queste tradizioni, a Dicembre 2020, l’arte delle perle di vetro è stata proclamata patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, dandoci conferma della ricchezza del patrimonio culturale nazionale che rappresenta e viene riconosciuto l’impegno per la valorizzazione di quell’insieme di saperi e tradizioni che lo contraddistingue.
Solo dopo aver preparato ogni singola perla passiamo alla fase di montaggio della collana che si può fare solo manualmente, non ci sono macchine che possano sostituirsi all’abilità manuale in questo campo. Anche questo lavoro richiede tempo, cura, abilità e molta precisione.
Noi cerchiamo sempre di rispettare al meglio le dimensioni, scrivendo tutte le misure di ogni singolo componente anche se, essendo tutto fatto a mano senza alcuno stampo, qualche millimetro di differenza o qualche diversa sfumatura del vetro può sempre essere riscontrata, d’altronde è la bellezza del “fatto a mano” che rende questi oggetti quasi dei “pezzi unici”.
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